Ottimo. Blog aperto, dita scrocchiate, musichetta nelle cuffie per aiutare l'ispirazione. C'è quasi tutto.
Manca solo un buon inizio.
Si comincia sempre da un foglio di carta.
E lo si fa vivere.Si comincia sempre da un foglio di carta.
Anziché scriverci sopra, lo si piega.
Se lo fai nel modo giusto, senza quasi accorgersene, ti ritrovi una piccola scultura tra le dita.
Mi spiace, non ho intenzione di pubblicare nessuna lunga premessa in generale sull'origami: niente pappardelle e pistolotti sulla storia dell'origami, sul fatto che la parola in giapponese significa "piegare (ori) la carta (kami)", che risale al secolo pincopallesimo, eccetera. Tutta roba che si può trovare spiegata bene o male in qualsivoglia sito o libro dedicato all'argomento.
Qui voglio dire quello che so io, come piegare questo o quel modello, come leggere un diagramma, ma soprattutto voglio scrivere qui come sto vivendo questa malattia ossessiva, cosa significa per me, cosa voglio dire quando piego un leone anziché una pecora, qual è il pensiero e il cuore che stanno dietro a quel pezzo di carta semistropicciato.
Spero che basti, come inizio.
molto bella la tua idea, buonissimo e delicato inizio, in boccallupo ! :-)
RispondiEliminaCrepimortoammazzato! Grazie per essere il primo sostenitore ufficiale!!
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